Pioggia di novità da Blackmagic Pioggia di novità da Blackmagic
Sono più di una ventina i prodotti lanciati al NAB dalla dinamica società australiana Chi si aspettava qualche innovazione da parte di Blackmagic Design... Pioggia di novità da Blackmagic

Sono più di una ventina i prodotti lanciati al NAB dalla dinamica società australiana

Chi si aspettava qualche innovazione da parte di Blackmagic Design non è rimasto certo deluso e se lo stato di salute di un’azienda si valuta sulla base degli investimenti in ricerca e sviluppo, Blackmagic sembra proprio essere in ottima forma. Oltre all’evoluzione di prodotti esistenti, come le versioni aggiornate dei software Resolve e Fusion o un restyling della serie di mini converter, Blackmagic ha portato a Las Vegas tre nuove telecamere e tutta una serie di prodotti per il video con risoluzione 4K.

Grant Perry (Blackmagic) durante la presentazione al NAB 2015

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Con un prezzo di 1.295 dollari, la Micro Studio Camera 4K rappresenta la scelta più conveniente attualmente disponibile per le produzioni in UHD, anche se il frame rate è limitato a 30p sull’uscita 6G/SDI. La telecamera può comunque essere utilizzata in HD con risoluzione fino 1080p60 e in questa modalità il downsampling delle immagini catturate dal sensore in formato QuattroTerzi assicura un’elevata qualità delle immagini. L’attacco per le ottiche Micro Quattro Terzi permette l’impiego di un vasto parco di obiettivi, compresi quelli con l’attacco standard broadcast B4 per i quali è presente anche il connettore per il loro controllo. I parametri della telecamera possono essere controllati a distanza da qualsiasi mixer ATEM con il protocollo proprietario Blackmagic SDI. A proposito di mixer, la novità è l’ATEM 2 M/E Broadcast Studio 4K che dispone di 20 ingressi per segnali 12G/SDI ed è proposto a un prezzo di 5.995 dollari, superficie di controllo esclusa.

 bm4Destinata al digital cinema è invece la Ursa Mini, versione compatta della Ursa che può essere dotata anche del nuovo sensore in formato Super 35 mm e risoluzione 4,6K utilizzabile in modalità rolling shutter o global shutter (con frame rate limitato a 30p nel secondo caso). Il video può essere registrato in formato CinemaDNG RAW a 12 bit o Apple ProRes su schede di memoria CFast 2.0 per le quali sono presenti due slot.

L’altra nuova videocamera è la Micro Cinema Camera (995 dollari) progettata in particolare per le riprese in HD con droni o altri dispositivi controllati a distanza. La Micro Cinema Camera integra, infatti, una porta di espansione che permette di controllarne il funzionamento con i protocolli usati dai telecomandi radio per aereomodelli e l’uscita in video composito può essere sfruttata utilizzando gli economici trasmettitori disponibili per questi dispositivi. Anche la Micro Cinema Camera ha l’attacco per ottiche Micro Quattro Terzi e il video può essere registrato internamente in formato RAW a 12 bit oppure in Apple ProRes.

Merita poi una segnalazione particolare la serie di mini convertitori video Teranex: racchiusi in eleganti chassis che possono essere anche montati a rack grazie alla presenza sul frontale dei pulsanti che ne permettono il controllo. Il pannello frontale può essere sostituito con un pannello dotato di scherbm3mo LCD che mostra il video che si sta convertendo. Le dimensioni sono superiori a quelle di altri mini convertitori, ma questi includono al loro interno l’alimentatore per la corrente di rete e garantiscono un raffreddamento ottimale della componentistica, indispensabile soprattutto per i modelli che gestiscono segnali 12G-SDI.

Mauro Baldacci